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Cerimonia di consegna presso l’Automobile Club di Brescia del Premio “E. Castellotti”, istituito dal “Scuderia Ferrari Club di Brescia”.

09.11.2009

 
Una scommessa ben ponderata sul futuro di un giovane già vincente, il 23enne Davide Rigon: nell'assegnare il quattordicesimo "Premio Eugenio Castellotti", la Scuderia Ferrari Club di Brescia ha voluto premiare un pilota che farà sicuramente parlare di sé ai massimi livelli.Il vicentino di Thiene, a dispetto dei tratti da giovane di altre generazioni, ha sfoggiato una sfrontata ma sicura determinazione, spesso appannaggio dei grandi campioni: «Nel 2010, conto di disputare una grande stagione in GP2, ma poi punto direttamente alla Formula 1».Dalla sua carriera si evince come non si tratti della classica sparata: prima con i go-kart, dove esordì tredicenne, poi con le monoposto, Davide Rigon ha affrontato - e spesso battuto - piloti che oggi corrono in F1, a cominciare dal vicecampione del mondo Sebastian Vettel.Ritirando il premio intestato al pilota lodigiano - scomparso neppure ventisettenne a meno di un anno dall'epica vittoria alla Mille Miglia del 1956 su Ferrari 290S - Rigon è parso autenticamente emozionato. Luciano Dal Ben, ideatore di questo riconoscimento sempre più ambito nel mondo dell'automobilismo, l'ha introdotto ricordando il suo palmarés: Davide ha debuttato nella Formula BMW ADAC nel 2003; negli anni seguenti, ha vinto i campionati italiani di Formula Renault e F3, nonché il campionato Formula Azzurra- Trofeo Alboreto. Nel 2007, Rigon domina le Euroseries 3000, grazie a 6 vittorie, 7 podi, 4 pole position e 8 giri veloci. L'anno dopo, nella classe GT2, partecipa anche al campionato FIA GT con la bresciana BMS Scuderia Italia, vincendo la "24 ore di Spa-Francorchamps". Sempre nel 2008, vince il primo Campionato Superleague Formula, conquistando il secondo titolo in due anni.Dopo i successi, arriva l'approdo in GP2, con il Team Tridend di Maurizio Salvadori. Rigon prende il via nelle tre ultime tappe di GP2 Asia, ottenendo il primo podio nell'ultima gara, sul circuito di Sepang. Nella GP2 Mains Series, sempre con il team milanese, conquista il primo punto all'Hungaroring; sulla "pista dei campioni", il difficile ed esaltante sali-scendi di Spa-Francorchamps, Davide chiude con un ottimo quinto posto.«Il nostro premio - ha spiegato Dal Ben, affiancato dal presidente del Coni provinciale, Ugo Ranzetti, e da Giorgio Ungaretti, direttore dell'ACI Brescia - è assegnato a piloti che offrono la migliore immagine sportiva e umana, ottenendo risultati d'eccellenza sui circuiti di tutto il mondo. Il palmarès è ricco dei nomi di grandi piloti quali Alex Zampedri, Luca Badoer, Alex Zanardi, Christian Pescatori, Luca Filippi, Andrea Dallavilla, Quinto Stefana, Thomas Biagi, Matteo Bobbi, Emanuele Moncini, Angelo Lancelotti ed Alex Caffi. Per questo motivo, la commissione ha premiato Davide Rigon che, tenuto conto della differenza di budget rispetto ad altri piloti, ha già ottenuto risultati incredibili».Rigon ha poi conquistato il pubblico affermando: «Quanto contino i soldi, l'ho capito quando faticavo a trovare i fondi per correre con i kart, mentre Lewis Hamilton arrivava in pista con l'elicottero. Sono davvero onorato di ricevere questo premio qui all'ACI Brescia, visto che neppure a quello di Vicenza mi avevano mai premiato».